Una casa per Narbona

Una casa per Narbona: la civiltà perduta, il borgo fantasma

Sono decine le definizioni utilizzate per descrivere le borgate ed i villaggi alpini che hanno vissuto lo spopolamento o il totale abbandono nel corso del XX secolo. Ma cosa si nasconde dietro le mura cadenti e i tetti crollati di questi luoghi? Un gruppo di volontari si è posto l’obbiettivo di ricostruire minuziosamente la storia e le vicende di Narbona, vero e proprio simbolo di insediamento umano in condizioni limite. Interviste, documenti, fotografie, libri: nulla è stato tralasciato in questo minuzioso lavoro di ricostruzione storica.

Nel corso dei mesi i volontari hanno provveduto al recupero di numerosi oggetti di arredamento nelle case, organizzando l’allestimento di un museo a Campomolino, denominato  Una Casa per Narbona, in cui sono stati riallestiti alcuni spazi originali delle diverse abitazioni, per offrire al visitatore la possibilità di entrare direttamente nelle case dei narbonesi.
In collaborazione con il Centro Occitano di Cultura  “Detto Dalmastro” e il Comune di Castelmagno, nel 2011 è iniziata l’operazione di recupero a Narbona di mobili, oggetti e manufatti che sono stati trasportati in elicottero fino a questo antico borgo fantasma, e sono serviti ad allestire il museo “Una Casa per Narbona”

previous arrownext arrow
Slider
X