EXPLORA – Attività sul sentiero del Sarvanot
Nel corso della primavera del 2024, grazie al bando Explora indetto dalla Fondazione CRC, oltre 300 alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado del Cuneese hanno partecipato alle uscite didattiche sul Sentiero dei Sarvanot a Monterosso Grana.
Il progetto nasce dalla sinergia dell’Ecomuseo Terra del Castelmagno con l’associazione Noau e l’associazione Calzapp!, in collaborazione con il Comune di Monterosso Grana, coinvolgendo l’Istituto Comprensivo Isoardo-Vanzetti di Centallo, l’Istituto Comprensivo di Moretta e la Scuola Secondaria di Bernezzo.
L’ESAPORTALE, OPERA DI LAND ART SUL SENTIERO DEI SARVANOT A MONTEROSSO GRANA
Il processo che ha portato alla costruzione dell’Esaportale è partita dall’invitare i ragazzi a disegnare la propria stanza ideale o reale in cui vivere su un cartoncino di forma esagonale. Nella seconda parte gli alunni hanno colorato con elementi naturali trovati a terra – rametti, fogli, sassolini, gusci, bacche – gli esagoni uniti e fissati dagli operatori su un piano di lavoro a costituire un villaggio, anch’esso di forma esagonale. I laboratori si sono conclusi con la fotografia del mosaico che, in forma digitale, è diventata una delle dodici figure uniche che compongono l’installazione.
Le giornate si sono aperte con l’accoglienza e la merenda del bosco con prodotti naturali del territorio forniti dall’azienda agicola L’Ostal di Valgrana e Bioetik di Caraglio.
Le classi sono andate alla scoperta del bosco con una passeggiata con Noemi Silvestro, guida naturalistica dell’Ecomuseo. Le attività si sono con giochi ed approfondimenti sulla
vegetazione e sugli animali che vivono il bosco. E nella seconda parte della giornata hanno partecipato al laboratorio “Terra e anima” sul tema dell’abitare condotto dall’artista Stefano Venezia, dell’associazione Calzapp!.
Alcune classi delle attività dell’IC Moretta oltre alla passeggiata sul sentiero, hanno esplorato il bosco partendo dalla lettura de “Il giardino di Babuschka” (Orecchio Acerbo Editore), a cura di Noau, andando a soffermarsi sull’osservazione attenta delle cose che ci circondano. E poi letto il decalogo contenuto nel manuale “Come diventare un esploratore del mondo” e guidati da quelle parole, sono partiti per l’esplorazione raccogliendo alcuni oggetti naturali e catalogati per costruire un piccolo museo di vita tascabile.