IN.DI.TEC

INNOVAZIONE DIGITALE PER IL TESSILE

Il progetto InDiTeC nasce ad aprile 2020 dalla consapevolezza che il settore tessile (dalle filande, filature, filatoi alle tessiture) sia stato, a cavallo tra ‘800 e ‘900, una risorsa fondamentale per il territorio cuneese e vallivo, capace di modificare non soltanto gli stili e le modalità di vita locali ma addirittura l’aspetto urbano dei nostri paesi attraverso l’istallazione di numerosi opifici che ancora oggi rappresentano incredibili reperti di archeologia industriale,  in alcuni casi anche oggetto di recupero e di messa a disposizione delle comunità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

InDiTec vuole proprio partire da questa consapevolezza e, facendo tesoro delle conclusioni di altri progetti simili realizzati in altre regioni del Piemonte (come ad esempio il Centro Rete Biellese Archivi Tessili e Moda), vuole realizzare alcune attività che rappresenteranno il terreno fertile sul quale potranno germogliare altre iniziative dedicate alle filature a al tessile cuneese. 

Il progetto InDiTeC nasce ad aprile 2020 dalla consapevolezza che il settore tessile (dalle filande, filature, filatoi alle tessiture) sia stato, a cavallo tra ‘800 e ‘900, una risorsa fondamentale per il territorio cuneese e vallivo, capace di modificare non soltanto gli stili e le modalità di vita locali ma addirittura l’aspetto urbano dei nostri paesi attraverso l’istallazione di numerosi opifici che ancora oggi rappresentano incredibili reperti di archeologia industriale,  in alcuni casi anche oggetto di recupero e di messa a disposizione delle comunità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

InDiTec vuole proprio partire da questa consapevolezza e, facendo tesoro delle conclusioni di altri progetti simili realizzati in altre regioni del Piemonte (come ad esempio il Centro Rete Biellese Archivi Tessili e Moda), vuole realizzare alcune attività che rappresenteranno il terreno fertile sul quale potranno germogliare altre iniziative dedicate alle filature a al tessile cuneese. 

Setificio Manissero Racconigi
Setificio Manissero Racconigi

L’associazione La Cevitou di Monterosso Grana in qualità di ente capofila del progetto insieme al Comune di Caraglio e la Fondazione Filatoio di Caraglio sono gli enti operativi del progetto, ai quali si è aggiunta una rete di comuni e realtà locali che hanno dato la propria adesione di intenti riconoscendo l’importanza delle idee di base del progetto e che si sono dati disponibili a facilitare, per quanto possibile, la realizzazione.

Importante snodo di Inditec è inoltre la città di Racconigi dove si è innescata una preziosa collaborazione con l’associazione Amici della Storia di Racconigi che da anni salvaguarda archivi storici, di cui: l’archivio dei Setifici Manissero, unico nel suo genere in Piemonte poiché che consta di circa 30 metri lineari di interessantissima documentazione.

L’associazione La Cevitou di Monterosso Grana in qualità di ente capofila del progetto insieme al Comune di Caraglio e la Fondazione Filatoio di Caraglio sono gli enti operativi del progetto, ai quali si è aggiunta una rete di comuni e realtà locali che hanno dato la propria adesione di intenti riconoscendo l’importanza delle idee di base del progetto e che si sono dati disponibili a facilitare, per quanto possibile, la realizzazione.

Importante snodo di Inditec è inoltre la città di Racconigi dove si è innescata una preziosa collaborazione con l’associazione Amici della Storia di Racconigi che da anni salvaguarda archivi storici, di cui: l’archivio dei Setifici Manissero, unico nel suo genere in Piemonte poiché che consta di circa 30 metri lineari di interessantissima documentazione.

COSA?

Innanzitutto InDiTec si propone di realizzare un censimento delle principali attività del settore  che fossero attive tra l’Ottocento e il Novecento.
Il censimento porterà alla realizzazione di schede tecniche di alcune industrie tessili che verranno quindi organizzate e georeferenziate su una mappa interattiva e navigabile.


COME?

Questo lavoro lo si sta realizzando tramite ricerche bibliografiche e d’archivio. Alcuni esempi di censimento erano già stati realizzati in passato da studiosi ma InDiTec vuole apportare una innovazione digitale rendendo disponibile tale censimento al pubblico più vasto, anche attraverso i nuovi canali della comunicazione.
Guarda il video di presentazione del progetto QUI

DOVE?

Lo spazio digitale che accoglierà il risultato di questo lavoro è già esistente ed è il frutto di un altro progetto che ebbe in Valle Grana il suo cuore pulsante e che fu finanziato dalla stessa Fondazione CRC di Cuneo. Si tratta del portale archivistico www.groupar.it.
Su questo portale, che attualmente ospita gli inventari informatizzati degli archivi storici dei comuni della Valle Grana, e che presto si estenderà alle valli vicine, verrà riversato il materiale proveniente dalle ricerche realizzate all’interno di InDiTec dedicando al settore tessile un’intera sezione.

LE AZIONI DEL PROGETTO

LE FASI DEL PROGETTO IN CORSO

Bernezzo, 23 ottobre 2021

Una giornata di presentazione del progetto con le autorità locali e con gli interventi del referente del progetto Arduino Rosso, di Roberta Clara Zanini, PhD in Scienze Antropologiche, Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, Valentina Porcellana, PhD in antropologia della complessità, Dipartimento di Scienze Umane e Sociali (Università della valle d’Aosta), Anna Giulia Della Puppa e Matteo Volta, antropologi, collaboratori del Museo Ettore Guatelli (Parma).

Nel pomeriggio tavolo di lavoro e scambio tra studenti, membri della comunità, testimoni diretti, tecnici e ricercatori.  

Bernezzo, 5 novembre 2021

Un secondo momento del progetto con gli interventi “Gli ecomusei: tessitori di una memoria collettiva” di Ilaria Testa della Rete Ecomusei Piemonte , “L’importanza di un archivio d’impresa per il territorio. Il caso Manissero” di Marinella Bianco, Acta Progetti, “Gli archivi per la storia locale e la memoria del tessile” di Dimitri Brunetti, Docente di Archivistica Università di Udine, “Battisteri nella Diocesi di Cuneo: gli archivi (e non solo) ecclesiastici in cerca di fruitori” di Martino Dutto, Archivista presso la Diocesi di Cuneo, “Archivi, memoria e territorio. Gli archivi e la ricerca storica locale: esempi in Valle Grana” di Arduino Rosso, collaboratore Acta Progetti e Groupat.it. 

A seguire tavola rotonda di scambio con Renato Lombardo, Flavio Menardi, Lele Viola, Marco Bernardi, Mauro Fantino moderati da Ezio Bernardi, direttore de La Guida.  

LE AZIONI DEL PROGETTO

COSA?

Innanzitutto InDiTec si propone di realizzare un censimento delle principali attività del settore  che fossero attive tra l’Ottocento e il Novecento.
Il censimento porterà alla realizzazione di schede tecniche di alcune industrie tessili che verranno quindi organizzate e georeferenziate su una mappa interattiva e navigabile.


COME?

Questo lavoro lo si sta realizzando tramite ricerche bibliografiche e d’archivio. Alcuni esempi di censimento erano già stati realizzati in passato da studiosi ma InDiTec vuole apportare una innovazione digitale rendendo disponibile tale censimento al pubblico più vasto, anche attraverso i nuovi canali della comunicazione.

DOVE?

Lo spazio digitale che accoglierà il risultato di questo lavoro è già esistente ed è il frutto di un altro progetto che ebbe in Valle Grana il suo cuore pulsante e che fu finanziato dalla stessa Fondazione CRC di Cuneo. Si tratta del portale archivistico www.groupar.it.
Su questo portale, che attualmente ospita gli inventari informatizzati degli archivi storici dei comuni della Valle Grana, e che presto si estenderà alle valli vicine, verrà riversato il materiale proveniente dalle ricerche realizzate all’interno di InDiTec dedicando al settore tessile un’intera sezione.

LE FASI DEL PROGETTO IN CORSO

Bernezzo, 23 ottobre 2021

Una giornata di presentazione del progetto con le autorità locali e con gli interventi del referente del progetto Arduino Rosso, di Roberta Clara Zanini, PhD in Scienze Antropologiche, Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, Valentina Porcellana, PhD in antropologia della complessità, Dipartimento di Scienze Umane e Sociali (Università della valle d’Aosta), Anna Giulia Della Puppa e Matteo Volta, antropologi, collaboratori del Museo Ettore Guatelli (Parma).

Nel pomeriggio tavolo di lavoro e scambio tra studenti, membri della comunità, testimoni diretti, tecnici e ricercatori.  

Bernezzo, 5 novembre 2021

Un secondo momento del progetto con gli interventi “Gli ecomusei: tessitori di una memoria collettiva” di Ilaria Testa della Rete Ecomusei Piemonte , “L’importanza di un archivio d’impresa per il territorio. Il caso Manissero” di Marinella Bianco, Acta Progetti, “Gli archivi per la storia locale e la memoria del tessile” di Dimitri Brunetti, Docente di Archivistica Università di Udine, “Battisteri nella Diocesi di Cuneo: gli archivi (e non solo) ecclesiastici in cerca di fruitori” di Martino Dutto, Archivista presso la Diocesi di Cuneo, “Archivi, memoria e territorio. Gli archivi e la ricerca storica locale: esempi in Valle Grana” di Arduino Rosso, collaboratore Acta Progetti e Groupat.it. 

A seguire tavola rotonda di scambio con Renato Lombardo, Flavio Menardi, Lele Viola, Marco Bernardi, Mauro Fantino moderati da Ezio Bernardi, direttore de La Guida.  

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