La rassegna DANTE E LA LINGUA D’OC, ideata per celebrare il rapporto privilegiato tra il Poeta e i trovatori a 700 anni dalla sua morte, prosegue a settembre con un ricchissimo calendario di appuntamenti nelle valli occitane.
Si comincia sabato 4 settembre alle ore 21 a Moiola, presso il Centro Saben in via Don Cristini 1, con la proiezione del film d’epoca Maciste all’Inferno commentata da Luigi Boledi, archivista della Fondazione Cineteca Italiana. Il film muto del 1926 è una delle opere principali di Guido Brignone, regista di punta del primo Novecento, e venne girato proprio in Valle Stura. Fu uno dei primi lungometraggi a essere visto da Federico Fellini che rimase incantato dal clima onirico; tra gli interpreti, Sergio Amidei, futuro sceneggiatore di Roma città aperta e Sciuscià. Prenotazioni: Espaci Occitan 0171 904075 – segreteria@espaci-occitan.org.
Venerdì 10 settembre alle ore 21 a Montemale di Cuneo, sul sagrato della chiesa di San Michele Arcangelo, Anerian tourna veire lis estello, lettura di passi sulle stelle dalla traduzione in occitano della Divina Commedia realizzata nel 1956 da Jan Roche, a cura di Rosella Pellerino, abbinata alla visione del cielo con Federico Pellegrino. Accompagnamento musicale di Amelia Saracco e Valentina Meinero. Prenotazioni: 329 7905249 – expa@terradelcastelmagno.it entro l’8 settembre. Possibilità di cenare presso la Trattoria del Castello di Montemale (a pagamento).
Sabato 11 settembre alle ore 16 presso l’antica abbazia dei SS. Pietro e Colombano di Pagno appuntamento con Donne Piemontesi e corti d’amore, conferenza di Marco Piccat, studioso eminente dell’Università di Trieste. I trovatori occitani tra XII e XIII secolo si mossero anche verso il Piemonte, dove trovarono accoglienza e ospitalità presso alcune corti locali. Destinatarie dei loro canti, o celebrate nei testi, sono figure femminili, quali Beatrice di Monferrato, la Contessa di Piemonte o la Marchesa di Saluzzo. Prenotazioni: Espaci Occitan 0171 904075 – segreteria@espaci-occitan.org .
Sempre sabato 11 settembre alle ore 18 presso il Forte Albertino di Vinadio sarà la volta de Il Conte Ugolino, lettura teatralizzata del Canto XXXIII dell’Inferno, dedicato al Conte Ugolino, dalla versione originale e da quella tradotta nel patois della frazione Podio di Vinadio, a cura di Valter Giordano. Prenotazioni: Unione Montana Valle Stura 0171 955555 – cultura@vallestura.cn.it .
Domenica 12 settembre alle ore 16 presso l’Area Campo di Monterosso Grana “Quante storie dietro le parole – Abbecedario dantesco” con Caterina Ramonda, narrazione per bambini e famiglie, piccoli e grandi, curiosi e per chi ha voglia di ascoltare. Dante ha scelto il nome della lingua occitana. Cosa nascondono alcune parole di questa lingua? Alla scoperta di curiosità, storie, personaggi e suoni curiosi addentrandosi nell’alfabeto d’oc. Prenotazioni: Espaci Occitan 0171 904075 – segreteria@espaci-occitan.org .
Venerdì 17 settembre alle ore 16.30 nella Biblioteca di Vignolo nuovo incontro con Caterina Ramonda e Quante storie dietro le parole – Abbecedario dantesco. L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività Legge 482/99. Prenotazioni: Unione Montana Valle Stura 0171 955555 – cultura@vallestura.cn.it .
Sabato 18 settembre alle ore 17 a Palazzo Sarriod de la Tour di Costigliole Saluzzo appuntamento con Giuseppe Noto, docente di Filologia e linguistica romanza presso l’Università di Torino, e la conferenza
I trovatori, padri della lirica europea, dedicata alla scuola poetica trobadorica, ispiratrice di Dolce Stilnovo, Minnesänger, Dante e Petrarca. Prenotazioni: Espaci Occitan 0171 904075 – segreteria@espaci-occitan.org.
Domenica 19 settembre doppio appuntamento a Castelletto di Roccasparvera: alle 15.30 Caterina Ramonda intratterrà bambini e famiglie con Quante storie dietro le parole – Abbecedario dantesco. L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività Legge 482/99. Alle 17 La Divino Coumedi con Rosella Pellerino, lettura di passi scelti dalla traduzione in occitano della Divina Commedia realizzata nel 1955 da Jan Roche. Prenotazioni: Espaci Occitan 0171 904075 – segreteria@espaci-occitan.org e Unione Montana Valle Stura 0171 955555 – cultura@vallestura.cn.it .
Sabato 25 settembre alle ore 21 nuovo incontro a Bernezzo, presso l’anfiteatro naturale posto dietro la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, con Anerian tourna veire lis estello, letture sulle stelle dalla traduzione in occitano della Divina Commedia del 1956 di Jan Roche, a cura di Rosella Pellerino, abbinata alla visione del cielo con Federico Pellegrino, questa volta con accompagnamento musicale di Alessandro Chiapello. Integrano l’appuntamento alle 17.30 la visita guidata ai principali monumenti di Bernezzo con l’accompagnatrice Elisa Viano Botte, e alle 19.30 la cena al sacco autogestita o fornita dall’organizzazione (Associazione La Cevitou – Ecomuseo Terra Del Castelmagno) al costo di 10 €, previa prenotazione. Prenotazioni: 329 7905249 – expa@terradelcastelmagno.it entro il 23 settembre.
Ultimo appuntamento del mese giovedì 30 settembre alle ore 21 presso la Biblioteca Civica Anna Frank di Via Boves 4 a Borgo San Dalmazzo. Andrea Giraudo, borgarino e Cultore della materia in Filologia romanza presso l’Università di Torino e l’Università di Siena parlerà di Arnaut Daniel, il “preferito”di Dante, il trovatore che Dante definisce «miglior fabro del parlar materno» e fa parlare con otto versi in lingua d’oc nel Canto XXVI del Purgatorio. Prenotazioni: Espaci Occitan 0171 904075 – segreteria@espaci-occitan.org.
Dante e la lingua d’oc è un’iniziativa delle Unioni Montane delle valli occitane Po, Varaita, Maira, Grana e Stura insieme al Comune di Saluzzo e Terres Monviso e con l’organizzazione di Espaci Occitan. La rassegna rientra nel più ampio calendario AMOR MI MOSSE, collettore di iniziative dell’area cuneese, e proseguirà sino a ottobre.
Tutti gli appuntamenti sono gratuiti tranne dove diversamente indicato. La prenotazione è obbligatoria. Le prenotazioni a Espaci Occitan dovranno arrivare entro le ore 12 del giorno precedente l’evento.
L’ingresso agli eventi è soggetto alla presentazione del Green pass.